Museo Lechi, un sabato di cultura per il III Weekend della Rete dell'800 lombardo

Pubblicato il 12 settembre 2024 • Comune , Cultura , Scuola , Sociale , Turismo , UniversitàCorso Martiri della Libertà, 33, 25018 Montichiari BS, Italia

Sabato 21 settembre dalle 14,30 alle 18 al Museo Lechi è in programma il III Weekend della Rete dell'800 Lombardo, iniziativa che coinvolge diversi musei e dimore della Regione. Sono previste una breve introduzione guidata alla biblioteca e all’archivio fotografico “Dimore Bresciane” e l'esposizione del volume “La reale Galleria di Torino” e del ritratto del conte Antonio Valotti. Ingresso libero e gratuito.

La biblioteca del Museo Lechi conserva un patrimonio librario tematico composto da circa 3000 volumi moderni (con un piccolo nucleo ottocentesco) dedicati alla storia dell’arte, donati al Comune di Montichiari da Luigi e Piero Lechi rispettivamente nel 2010 e nel 2013 e da loro espressamente destinati ad uso del personale interno al museo o di studiosi. La biblioteca conserva inoltre l’Archivio Fotografico “Fausto Lechi” ricco di circa diecimila positivi fotografici commissionati dal conte Fausto Lechi (1892-1979) negli anni Sessanta del Novecento in preparazione di quella straordinaria opera di studio e catalogazione del patrimonio monumentale-abitativo di Brescia e provincia, da lui compiuta e pubblicata in otto volumi tra 1973 e 1979 col titolo: “Le dimore bresciane in cinque secoli di storia”.

Per l’occasione sarà inoltre possibile visionare la seguente opera bibliografica:

  • La Reale Galleria di Torino 
  • A cura del marchese Roberto d’Azeglio
  • 4 volumi in-folio di formato imperiale (mm 530x340) suddivisi in 41 fascicoli per un totale di 326 pagine, con 163 tavole calcografiche fuori testo.

Pubblicati tra 1836 e 1846 e dedicati a re Carlo Alberto di Savoia, il quale, secondo una tradizione di casa Lechi, donò personalmente l’opera al generale Teodoro Lechi tra 1848 e 1859, durante il suo esilio a Torino.
Si tratta della prima monumentale edizione di quello che è considerato il primo grande catalogo della Galleria Sabauda, istituita nel 1832 in Palazzo Madama per volontà di re Carlo Alberto e divenuta una delle Pinacoteche più importanti d'Italia. L'opera uscì a fascicoli illustrati da belle tavole che riproducono i dipinti della Pinacoteca, per le quali l'autore si valse della collaborazione dei migliori incisori italiani del tempo. Il d'Azeglio, curatore e fondatore del museo, e autore delle schede di commento ai quadri, unì alle riflessioni di critica artistica lunghe digressioni storiche rivolte a dare all'opera una connotazione di spiccata italianità. Nella biblioteca del museo verrà inoltre allestito in modo permanente un dipinto mai esposto al pubblico proveniente dai depositi del museo Lechi Si tratta del Ritratto del conte Antonio Valotti che tiene in mano una lettera di Camillo Benso di Cavour. Il dipinto (donato al museo nel 2008 da  Piero Lechi) venne eseguito tra 1859 e 1861 dal pittore bresciano Giuseppe Ariassi per commemorare il conferimento al conte Valotti della croce dell'Ordine Mauriziano per l'importante ruolo svolto a Brescia nei delicati momenti della seconda guerra d'indipendenza italiana.

Palinsesto riassuntivo WR 2024

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