La Giornata della Memoria, che ricorda la liberazione del lager di Auschwitz avvenuta il 27 gennaio 1945, è stata celebrata sabato mattina nella Sala consiliare comunale in una cerimonia organizzata dalla sezione Anpi locale e dall'Amministrazione comunale alla presenza di autorità civili e religiose, delle scolaresche e di numerosi cittadini e associazioni. Vari gli interventi, tesi a sottolineare la brutalità e gli orrori commessi dai nazifascisti e l'impegno a promuovere un mondo migliore e in pace. Ad aprire l'incontro, moderato da Anna Zambelli, il Sindaco Marco Togni e, a seguire, la scopertura dell'epigrafe marmorea dedicata al dottor Norsa, medico ebreo vissuto a Montichiari tra il 1914 e il 1962, che sarà collocata prossimamente sulla parete del suo ex ambulatorio e abitazione in via Guerzoni. Su di lui hanno parlato Maria Bersi, pronipote della moglie, e Federico Migliorati, mentre il tema delle leggi razziali è stato affrontato da Renato Baratti, Vicepresidente Anpi Montichiari insieme all'attore Angiolino Filippini. La vita coraggiosa, finita tragicamente a Mauthausen, del monteclarense Adamastore Motta è stata illustrata dal Presidente di Aned Brescia Juan Furore, seguito dall'Abate Cesare Cancarini con conclusione affidata al Presidente Anpi provinciale di Brescia Lucio Pedroni. Significative anche le presentazioni dei lavori delle scuole "Tovini-Kolbe", "Renato Ferrari" e "Rita Levi Montalcini", intervenute con alcune classi e relativi insegnanti; per l'Istituto "Don Milani" ha partecipato la vicaria Debora Ventura. Accompagnamento musicale affidato alla trombettista Silvia Polise.