Al Museo Bergomi un'originale mostra su "Il Paese dei Balocchi"
Pubblicato il 5 marzo 2024 • Agricoltura , Artigianato , Commercio , Comune , Comunicati Stampa , Cultura , Economia , Giovani , Lavoro , Scuola , Sociale , Turismo , Università • museo bergomi
Domenica 10 marzo, alle ore 17, al Museo Giacomo Bergomi si inaugura la mostra intitolata “Il Paese dei balocchi”. L’esposizione, che cade esattamente a vent’anni dall’inaugurazione del polo museale monteclarense, è curata dalla Conservatrice Michela Capra e dalla laureanda in Antropologia culturale ed Etnologia Maria Pesci dell’Università di Bologna, che presso il Museo Bergomi ha svolto il tirocinio curricolare. La mostra è dedicata al gioco infantile e al giocattolo nella tradizione popolare bresciana ed espone giocattoli e oggetti dell’infanzia appartenenti alla collezione donata dal pittore Bergomi a Montichiari, nel lontano 1999. È corredata da testi e significative riproduzioni fotografiche tratte dall’Archivio Diego Vistali di Brescia, dall’Archivio Germano Melotti di Monno e dal volume di storia orale ed etnografia Per seminare guardavamo la luna di Michela Capra, edito da Grafo nel 2008. Il titolo evoca il famoso luogo fantastico narrato da Carlo Collodi ne Le avventure di Pinocchio, dove non ci sono scuole ma solo divertimenti, popolato da bambini che trascorrono le giornate spassandosela allegramente. Nella mostra, come nel paese immaginato da Collodi, i protagonisti sono i più piccoli nati nel nostro territorio tra gli inizi e gli anni Sessanta del secolo scorso. Attraverso i numerosi giocattoli e materiali esposti è possibile ripercorrere le loro vite e i loro giochi: cavalli a dondolo, carretti, biglie, bambole, ma anche quaderni e banchi di scuola trovano spazio nelle sale del Museo e ci aiutano a esplorare questa fase della vita umana, così come veniva vissuta in un’epoca molto diversa dalla nostra. I balocchi, che fossero artigianali, industriali oppure costruiti dai bambini stessi o dai loro genitori, ci parlano di un’infanzia per certi versi più difficile, ma che conserva il fascino, la meraviglia e l’entusiasmo tipico di questa fase di vita. Testimonianza di un tempo passato, la mostra ci accompagna alla riscoperta di questi oggetti, permettendoci di immaginare i bambini di un tempo, ricordare come eravamo noi da piccoli e rivederci nei bambini di oggi, lanciando un ponte tra passato e presente e immaginando un futuro dove la tecnologia possa essere ancora affiancata dalla manualità e dalla creatività.
Orari di visita:
venerdì e sabato dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18
domenica dalle 14,30 alle 19
giugno, luglio e settembre aperto solo il venerdì
agosto chiuso
INGRESSO LIBERO E GRATUITO
info: 0309650455 – montichiarimusei.it