AIRE - Anagrafe Italiani Residenti all'Estero
Ultima modifica 16 novembre 2020
Ogni Comune iscrive i cittadini che abbiano stabilito la propria residenza in uno Stato Estero per un periodo di tempo non inferiore a dodici mesi e quei cittadini per i quali è stata accertata d'ufficio tale residenza.
Tale anagrafe autonoma garantisce la continuità dell'iscrizione dei cittadini italiani che si sono trasferiti all' Estero prevedendo uniformità di procedure ed adempimenti, gestiti a livello centrale dal Ministero dell'Interno.
Nell’A.I.R.E. vengono annotate tutte le informazioni anagrafiche inerenti la residenza all’estero ( stato di emigrazione, città di residenza, recapito postale,ovvero, notizie di stato civile ed altre notizie relative alle istituzioni consolari ).
Non sono da inserire nell’A.I.R.E.quei cittadini che si recano in uno Stato Estero per un arco temporale inferiore all' anno; i lavoratori stagionali, i dipendenti di ruolo dello Stato in servizio all’Estero,i militari in servizio presso gli uffici e le strutture NATO.
L’iscrizione avviene tramite il Consolato effettuando apposita dichiarazione entro novanta giorni dalla data dell' espatrio ovvero- prima della partenza dall’Italia- presso l’apposito ufficio anagrafico del Comune.In questo caso l'interessato dovrà ripetere tale dichiarazione entro novanta giorni dall'espatrio presso il competente Consolato Italiano.
Se entro un anno il comune non riceve dal Consolato la richiesta di iscrizione all'AIRE sarà avviato il procedimento di cancellazione del richiedente per irreperibilità.
Documenti rilasciati agli iscritti in A.I.R.E.:
certificato di residenza - di stato di famiglia - di stato libero - di godimento dei diritti politici - carta di identità.